1. Quel sguardo sdegnosetto
Lucente e minacioso,
Quel dardo velenoso
Vola a ferirmi il petto:
Bellezze ond'io tutt'ardo
E son da me diviso.
Piagatemi col sguardo,
Sanatemi col riso.
2. Armatevi pupille
D'asprissimo, d'asprissimo rigore,
Versatemi su'l core
Un nembo di faville,
Ma 'l labro non sia tardo
A ravvivarmi ucciso.
Feriscami quel sguardo,
Ma sanimi quel riso.
3. Begli occhi a l'armi, a l'armi!
Io vi preparo il seno.
Gioite di piagarmi,
Infin ch'io venga meno.
E se da vostri dardi
Io resterò conquiso,
Ferischino quei sguardi,
Ma sanimi quel riso.